Evangelizzatori con Spirito - Scuole Zonali ACR

Evangelizzatori con Spirito - Scuole Zonali ACR

Mercoledì, Novembre 20, 2024 ACR

di Equipe ACR

Nel mese di novembre si sono svolte le Scuole Zonali pensate e organizzate dall’equipe acr diocesana, una serata dedicata agli educatori delle parrocchie che dà loro la possibilità di affrontare tematiche legate all’educazione (e non solo!) utili a rafforzare il rapporto con i ragazzi dell’acr e con gli altri educatori.

L’incontro è cominciato riflettendo singolarmente e poi condividendo in gruppi la domanda “quali sono le esperienze che hanno cambiato il mio modo di vivere la fede?” È stato molto utile scoprire come le altre persone vivono i momenti di fede e come “l’esperienza forte” possa arrivare in momenti e tempi della vita molto differenti. In alcuni gruppi hanno raccontato di episodi accaduti solo mesi fa e altri hanno ricordato eventi decisamente più lontani.

Nella seconda parte, poi, l'équipe ACR ha spiegato, attraverso una metafora, quanto sia importante nella nostra vita e nel nostro tempo riconoscere e quindi mettere, prima le cose importanti e poi quelle superflue: dentro il barattolo che rappresenta la nostra quotidianità, si sistemano per primi i sassi, le nostre attività, valori, relazioni che riteniamo più significative, e poi la sabbia, il “riempimento”, tutto ciò che ha il compito di arricchire le nostre giornate e di cui però possiamo fare a meno.Infine, gli educatori hanno riempito un grande barattolo con tutte le loro risposte alla domanda iniziale.

L’incontro aveva come obiettivo quello di riconoscere che la vita spirituale nell’educatore acr è fondamentale per poter vivere in modo coerente e veramente pieno il servizio con i bambini e i ragazzi. L’AC, in questo caso e per molti, è lo strumento che permette di partecipare all’incontro con Dio che mantiene accesa quella fiamma di Spirito che nella vita di tutti i giorni tende a intiepidirsi.

Sono occasioni, quelle dei momenti forti, che devono diventare non solo “eccezionali”, cioè fuori dall’ordinario, ma sempre più concrete, che possano essere vissute, anche se per poco, anche se in piccolo, nel comune sabato pomeriggio o nel bivacco messo a calendario. Ma queste cose incredibili, in cui alla fine viviamo l’Amore di Dio morto e Risorto per noi, non potranno mai essere “fuori dalla norma”, ma accompagneranno sempre il nostro quotidiano in modo stra-ordinario.

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