Ciak! La Speranza in Azione - Festa degli Incontri ACR e incontro Adulti

Ciak! La Speranza in Azione - Festa degli Incontri ACR e incontro Adulti

Domenica, Maggio 18, 2025 ACR

di Giacomo Gatti

Se ipoteticamente steste passando una brutta giornata e disponeste anche di una pratica macchina del tempo, vi suggerirei di andare a vivere qualcosa di bello Sabato 17 Maggio al Parco dell’Acquasola assieme all’Azione Cattolica.Ma considerata la bella stagione e il costo sempre più proibitivo delle macchine del tempo, ecco per voi una narrazione di tutto quello che è successo!

Nell’umida e un po’ autunnale alba di sabato oltre 200 ragazzi di tante parrocchie, circa 27, si sono svegliati con una certa soddisfazione: era il giorno della Festa degli Incontri! Anche il sole si deve essere accorto dell’errore e subito si è fatto vedere più sorridente che mai.

Arrivati al parco dell’Acquasola, dopo un riscaldamento tra danza e musica e saluti, le squadre hanno iniziato a formarsi, pronte per i primi giochi.
Ma i ragazzi non sono i soli a scaldarsi, anche un buon numero tra genitori e adulti è pronto per iniziare: guidati da Suor Goretti e Suor Alessandra, hanno potuto trovare un luogo dove riflettere sul Giubileo e sulla Speranza.
I giochi della mattina iniziano e i ragazzi si ritrovano davanti a diverse parole: Porta Santa, Pellegrini, Luce, Perdono. Queste parole non sono vuote, non sono silenziose, ma diventano reali, diventano vere. I coraggiosi Acierrini scoprono di poterne portare il peso, sono in grado di diventare attori di questo spettacolo.Mezzogiorno si avvicina e insieme a lui anche la conclusione dei giochi. Ci si ritrova tutti, ragazzi e adulti, in uno spiazzo del parco. È il momento di tirare le somme. Aiutati da Don Claudio, assistente dell’Azione Cattolica assieme a Don Francesco, si prega tutti assieme, lo si fa con gioia, recitando il Regina Coeli.
A questo punto si corre a mangiare!
Se grazie alla vostra pratica macchina del tempo, foste passati per il Parco in quel momento, avreste visto tantissimi gruppi di ragazzi mangiare assieme, rincorrersi, costruire incredibili strutture con rametti e ghiaia, roteare sui giochi, incuranti del pasto appena fatto. Anche questo è essere Chiesa.

Dopo il pranzo è arrivato il momento di prepararsi per il corteo. Si parte in direzione della Cattedrale.In testa al corteo i ragazzi portano alcune lettere che formano la parola “Speranza”.Le chitarre intonano i primi canti, un po’ timidi, un po’ disorientati. Il fiume colorato e pieno di bandiere arriva in Piazza Corvetto titubante e incerto.
All’inizio di Via Roma i canti prendono coraggio, si fanno più vivi, consistenti, cantano tutti.

La felicità che scorre nel fiume colorato è contagiosa, sono tanti i curiosi che si fermano a guardare, a leggere le scritte. Assieme ai discorsi, assieme alle parole, c’è un gruppo di ragazze e ragazzi che ha voglia di cantare per strada.
Sono tanti e sono belli da vedere, perché sono veri.
Festosi, si arriva dalla Cattedrale, ci si ammassa tutti, stretti stretti sulle scale di San Lorenzo per la foto e infine si entra in chiesa.
Dio ci accoglie con un po’ di fresco e una bellissima penombra. Il fiume colorato si adagia, riempendo la navata centrale e allargandosi nelle navate laterali.
Don Claudio e Don Francesco accompagnano Don Gianni, Vicario Episcopale, nella celebrazione e durante la predica don Gianni ricorda proprio questo: quanto sia importante stare assieme, lavorare assieme perché si compia quel nuovo comandamento che Gesù ha lasciato proprio nel brano evangelico di quella domenica: amarsi gli uni gli altri.

Finita la Messa, il fiume si disperde, ma non si prosciuga. Si divide tra i carruggi, sgattaiola a portare un po’ di quella gioia per le strade che incontra.
L’Acr di Genova ha voglia di cantare per strada ed è importante ricordarlo, tenerlo presente, soprattutto ora che le pratiche macchine del tempo sono così costose.

Giacomo Gatti
Responsabile Zonale Val Bisagno

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