
di Guido Berti
Nel pomeriggio di sabato 12 ottobre 2024 l' Azione Cattolica Adulti ha vissuto un momento particolare e cioè una visita guidata alla Genova Medioevale in particolare al Palazzo Arcivescovile, al Museo Diocesano , alla Cattedrale San Lorenzo ed alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
La nostra Associazione diocesana, insieme ad un nutrito gruppo di adulti proveniente dalle Associazioni Diocesane della Liguria, si è voluta inserire in un progetto della Città che ha dedicato il 2024 alla riscoperta della Genova Medioevale presente nelle strutture murarie, chiese, abbazie, torri, le fondamenta della maggior parte degli edifici del centro storico (e non solo). Sono molteplici, affascinanti, intrise dei ricordi del passato, le tracce dell'epoca medievale che si incontrano lungo le strade, le piazze, le alture della nostra Città. Il Medioevo rappresentò un periodo fervido e di grandi cambiamenti, che gettarono le basi per i fasti delle epoche successive. Pensiamo in particolare ad alcuni protagonisti di quell’epoca: Guglielmo Embriaco, Benedetto Zaccaria, Simon Boccanegra, Cristoforo Colombo. Per una distorta analisi storica si pensa che il Medioevo sia stato un periodo di chiusura ma in realtà si svilupparono i commerci, i viaggi alla scoperta di nuovi Mondi ed anche la religiosità popolare visse un grande fermento testimoniato dalle tante Chiese erette in quel periodo e che oggi ammiriamo nel nostro Centro Storico.
Genova è una città rinascimentale, barocca e – in parte – ottocentesca, che, tuttavia, trova ragione della propria grandezza in un periodo storico più antico, nel quale è stata indiscussa protagonista.
La stessa Cattedrale di San Lorenzo, proprio nel periodo medioevale in virtù della sua collocazione centrale nel contesto urbano medioevale, e, in una città allora povera di grandi piazze, rappresentò il luogo perfetto per grandi adunanze civili e religiose.
Per noi laici di Azione Cattolica riscoprire queste origini non è solo una curiosità storica o artistica - comunque importanti dimensioni - ma è ancora una volta riaffermare il nostro servizio alla comunità ecclesiale e civile.
Capire le nostre radici ci aiuta a dare una risposta alle grandi tematiche di oggi come la Globalizzazione, l' A.I. etc e noi cristiani dobbiamo sempre essere pronti a dare il nostro contributo.
Il senso di quel pomeriggio vissuto da ca. una sessantina di Adulti è stato anche questo: non solo uno sguardo al passato ma un'attenzione alle sfide del presente.

